Il 12 agosto 1981, IBM ha rilasciato il suo Personal Computer IBM per $ 1,565 USD, con 16K di RAM, senza unità disco e grafica CGA a 4 colori.

Il design ha avuto molto più successo di quanto IBM avesse previsto, e diventa la base per la maggior parte del settore dei personal computer moderni.

In qualità di produttore leader di computer aziendali, IBM aveva anche credibilità, che rassicurava le aziende sul fatto che i personal computer non erano solo giocattoli, ma avevano un buon senso per gli affari. Le aziende acquistavano PC IBM in quantità. I personal computer e le workstation hanno infine raggiunto i desk ad ogni livello aziendale.

Siamo nel 2021 ed il primo computer commerciale ha compiuto 70 anni. Le tecnologie hanno fatto passi da gigante in qualsiasi direzione, la ricerca e la specializzazione sta portando ad un’integrazione sempre maggiore della tecnologia negli ambiti essenziali della vita, fino ad arrivare a non poterne fare a meno. Ed anche i software, dai fogli elettronici ai software di elaborazione testi ed immagini sono diventati parti integranti della vita aziendale.

Agli inizi

I primi settori ad essere stati influenzati e supportati dal computer sono stati quelli governativi e di gestione dei dati. Infatti L’Univac, il primo computer commerciale degli anni ‘50, fu creato e venduto per monitorare le nascite del baby boom che stavano avvenendo in quel periodo. Allo stesso modo la General Motors lo acquistò per gestire il suo magazzino. Si può dire quindi che la principale funzione del computer era quella dell’analisi e la gestione dei dati e tutto si svolgeva offline. Infatti i primi computer a poter sfruttare il web arrivarono solo nell‘89.

Ad oggi è quasi impossibile immaginare un settore in cui esso non svolga un ruolo fondamentale o comunque molto importante. Persino l’artigianato che è un’attività propriamente manuale e “offline” si appoggia ad internet per visibilità ed il commercio. È interessante come il computer stia inglobando alcune attività e settori, tanto da annullare in gran parte la loro esistenza nella realtà materiale. Ad esempio l’intrattenimento si sta sempre di più spostando sui dispositivi digitali. Dalla Tv ai film, ormai tutto è su schermo.

Il futuro

Sembra davvero che non ci siano limiti nella sperimentazione e nella ricerca. Ma le tendenze culturali stanno al tempo stesso evidenziando anche una sempre maggiore consapevolezza degli aspetti negativi del computer. Dipendenza, carenza di movimento, sono solo alcuni di questi. Sempre più persone stanno cercando di trovare un equilibrio tra la necessità di usare un computer, quasi inevitabile dal punto di vista professionale, e la voglia di tornare a vivere più a contatto con la realtà, ricercando maggiore contatto con la natura, le tradizioni e la genuinità in generale.

 Vulcano Sas

 

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